venerdì 26 giugno 2009

E la lotta si fa scivolosa e profonda...


L'amore è cieco? Ditelo a questi due lumaconi...

ROSAROSAE





Probabilmente se tenessi accesa l'auto del precedente post vicino alle mie rose i colori dei petali non sarebbero così belli.
Probabilmente se tenessi accesa l'auto del precedente post vicino alle mie rose consumerei soltanto benzina.

No, non mi sono sbagliato

SI LO SO,
nel post precedente le immagini non sono della Giulia, è la mia Maserati 224 in alcune vecchie e brutte foto, ora è sotto un telo in attesa che compri una nuova batteria e sistemi qualche cosetta, tipo lo sfiato del tubo della benzina e che compri un treno di gomme nuove, visto che quelle montate dovrebbero ancora essere il primo equipaggiamento :-(

le auto di oggi son balocchi



Ma che fine hanno fatto le vere auto? Quelle che quando pigi l'acceleratore in curva le gomme fischiano e vai in sovrasterzo, fanno più rumore di un 737 sulla pista di decollo e per andare "allegri" devi saperci fare almeno un po'?
Tolte le supercar di lusso oggi al massimo puoi posare le natiche dentro vetture che di sportivo hanno la scritta sul bagagliaio, marmitte esagerate messe li come complemento d'arredo, carrozzerie dopate che debordano per contenere cerchi grandi quanto ruote di un carretto per il fieno e gomme che vent'anni fa le montavano sugli autotreni. Tutto vistosamente esagerato, penosamente barocco, ostentazione di un design che deve rinnovarsi a tutti i costi ogni due settimane, pena l'obsolescenza del prodotto.
Così ti compri una semestrale in tempo per le vacanze al mare e a settembre vedi già la pubblicità del modello nuovo. Vabbè, ma han cambiato solo i fari ed il logo sul cofano... Però almeno hai la tecnologia più avanzata, controlli elettronici che ti tengono sulla carreggiata anche in curva durante un acquazzone a 160 all'ora senza che tu faccia niente, freni che bloccherebbero anche un trattore ed un impianto stereo dolby surround che te lo sogni persino a casa. Così puoi ascoltare la nuova compilation di XFactor mentre sfrecci sicuro e coccolato, col climatizzatore dual zone - 18 gradi a te, 28 a tua moglie seduta a 5cm di distanza - il tetto panoramico per veder le stelle e vani portaoggetti per bottiglie, snack, borsette, occhiali e palmari, così ben mimetizzati che farebbero la felicità di un narcotrafficante al confine col Messico...
Poi arrivi al semaforo prima di casa tua, tu hai il ricircolo acceso, così non ti respiri l'aria viziata delle altre macchine in coda, i suoni esterni ti arrivano ovattati, senti il cane nei sedili posteriori che ansima e ad un tratto ti si affianca qualcosa, forse una harley a giudicare dal rombo gorgogliante. Giri la testa e vedi a fianco a te una Giulia 1300 del '72 blu notte, roba da poliziottesco all'italiana. E' identica a quella che aveva tuo padre, col volante a tre razze, cambio alto, contagiri e contachilometri grandi come sveglie, col primo rigorosamente a sinistra, solo che al volante non c'è un tipo come tuo padre ma un ragazzo smilzo, tripudio di piercing e tatuaggi. Ogni tanto da un colpetto col gas, i carburatori accennano un urlo e si sente che l'aria non passa per la scatola del filtro ma da una bella serie di trombette. Ma dove si saranno incontrati lo smilzo e la giulia? La sapranno tutti e due la storia dell'obsolescenza del prodotto? Ed il ricircolo dell'aria? E il dolby surround? A giudicare da come ti tremano i vetri quando la Giulia mette la prima e fila alla prima traversa forse il surround lo conoscono...